LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE PRECOCE E INDICI DI RISCHIO IDEE PER LAVORARE MONITORAGGIO
L’OSSERVAZIONE IN CLASSE L’OSSERVAZIONE IN CLASSE LA VALORIZZAZIONE DEGLI STILI DI APPRENDIMENTO LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA LA DIMENSIONE RELAZIONALE
Modalità prevalente di elaborazione delle informazioni adottata dalla persona Modalità prevalente di elaborazione delle informazioni adottata dalla persona Globale/analitico Sistematico/intuitivo Verbale/non verbale Impulsivo/riflessivo
Intelligenza linguistica Intelligenza linguistica Intelligenza logico matematica Intelligenza spaziale Intelligenza musicale Intelligenza affettiva (inter/intra)
Individualizzato è l’intervento calibrato sul singolo, in particolare per migliorare alcune competenze deficitarie o per potenziare l’automatizzazione di processi basilari Individualizzato è l’intervento calibrato sul singolo, in particolare per migliorare alcune competenze deficitarie o per potenziare l’automatizzazione di processi basilari
COMPETENZE DI BASE
CREARE UN CLIMA ACCOGLIENTE CREARE UN CLIMA ACCOGLIENTE ADOTTARE UNADIDATTICA INCLUSIVA PRESTARE ATTENZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI SCEGLIERE METODOLOGIE ADEGUATE AL CONTESTO FAVORIRE LA PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA E AUTOSTIMA
OSSERVAZIONE NEL CONTESTO OSSERVAZIONE NEL CONTESTO RICONOSCIMENTO DELLO STILE DI APPRENDIMENTO RICERCA DI UNA DIDATTICA ADEGUATA SINERGIA FRA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
Ha competenze psicopedagogiche Durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo Pone contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione; Mette in atto strategie di recupero; Segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere
NON SOTTOVALUTA I SEGNALI NON SOTTOVALUTA I SEGNALI PERMETTE UN ADEGUATO SVILUPPO EVITA LA PERDITA DI MOTIVAZIONE CONSENTE L’ACQUISIZIONE DI UNA CORRETTA AUTOSTIMA PERSONALE MA SOPRATTUTTO INDIVIDUA ADEGUATE STRATEGIE
LINGUAGGIO LINGUAGGIO COORDINAZIONE MOTRICITA’ FINE E GROSSA DIFFICOLTA’ ORIENTAMENTO SPAZIALE E TEMPORALE LATERALITA’ GRAFISMO
DIFFICOLTA’ DI ATTENZIONE DIFFICOLTA’ DI ATTENZIONE DIFFICOLTA’ A COPIARE ERRORI FONOLOGICI SCRITTURA SPECULARE …….LA FAMILIARITA’ !
LA SCUOLA DEVE : LA SCUOLA DEVE : CONOSCERE INDIVIDUARE INTERVENIRE IN MODO GRADUALE, CON UNA DIDATTICA ADEGUATA ED UNA GIUSTA VALUTAZIONE
PREVENZIONE : OBIETTIVO PRIORITARIO PREVENZIONE : OBIETTIVO PRIORITARIO VALUTAZIONE ACCURATA DELL’INTERVENTO FLESSIBILITA’ CONDIVISIONE INTERVENTI TRA SCUOLA/FAMIGLIA/SERVIZI
Grande varietà dei metodi riconducibile secondo la classificazione pubblicata dall’UNESCO, in tre gruppi : Grande varietà dei metodi riconducibile secondo la classificazione pubblicata dall’UNESCO, in tre gruppi : METODI SINTETICI METODI ANALITICI METODI ANALITICO-SINTETICI
Sintetici/ fonici : Sintetici/ fonici : Antica Grecia e Roma : si insegnavano cantilene per imparare le lettere, che poi venivano sintetizzate in sillabe e poi in parole. Medioevo : il riferimento era il metodo alfabetico, privilegiava la lettura,importante per recitare le preghiere. Seicento : la scrittura acquisisce pari dignità, si evidenzia il conflitto sul piano fonico
LINEE GUIDA : SILLABICO O FONOSILLABICO LINEE GUIDA : SILLABICO O FONOSILLABICO DALLA FONOLOGIA GLOBALE ALLA FONOLOGIA ANALITICA SEGMENTAZIONE E FUSIONE ORDINE DI PRESENTAZIONE DEI FONEMI/GRAFEMI
RIFIUTA L’IMPOSTAZIONE DEI “PREREQUISITI SELETTIVI” RIFIUTA L’IMPOSTAZIONE DEI “PREREQUISITI SELETTIVI” VALORIZZA L’ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE VALUTA COME PREDITTIVI CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E SCRITTURA SPONTANEA
ABILITA’ DI RIFLETTERE SUL LINGUAGGIO E CONTROLLARE L’ACCETTABILITA’ DELLE PROPOSIZIONI, L’EFFICACIA DEI MESSAGGI E LE CONTRADDIZIONI DAL PUNTO DI VISTA SEMANTICO. ABILITA’ DI RIFLETTERE SUL LINGUAGGIO E CONTROLLARE L’ACCETTABILITA’ DELLE PROPOSIZIONI, L’EFFICACIA DEI MESSAGGI E LE CONTRADDIZIONI DAL PUNTO DI VISTA SEMANTICO. E’ FORTEMENTE IMPLICATA NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO SCRITTURA
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA CONSAPEVOLEZZA SINTATTICA (SCOMPOSIZIONE UNITA’ GRAMMATICALI) CONSAPEVOLEZZA SEMANTICA (SIGNIFICATO) CONSAPEVOLEZZA LINGUISTICA (SCOMPOSIZIONE CONTINUUM FONICO)
CAPACITA’ DI IDENTIFICARE I SUONI CHE COSTITUISCONO UNA PAROLA CAPACITA’ DI IDENTIFICARE I SUONI CHE COSTITUISCONO UNA PAROLA CONSENTE L’IDENTIFICAZIONE DI FONEMI E LA MANIPOLAZIONE DI SUONI. SEGMENTAZIONE E FUSIONE GLOBALE/ANALITICA
SCUOLA INFANZIA : SCUOLA INFANZIA : LETTURA DIALOGATA : BAMBINO STORY TELLER LAVORO FONOLOGICO
PONTE TRA ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE E FORMALIZZATA, FRA CONCRETEZZA DELL’IMMAGINE E ASTRAZIONE DELLA SCRITTURA E’ LA NARRATIVA (LITERACY) PONTE TRA ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE E FORMALIZZATA, FRA CONCRETEZZA DELL’IMMAGINE E ASTRAZIONE DELLA SCRITTURA E’ LA NARRATIVA (LITERACY) DALLA FAMILIARIZZAZIONE AL SIMBOLO AL SISTEMA CONVENZIONALE
STABILITA’ DELLA PAROLA STABILITA’ DELLA PAROLA CERTEZZA CORRISPONDENZA LETTERA-SUONO ATTRAVERSO : LETTURA/RACCONTO STORIE REVISIONE ORTOGRAFICA DI PAROLE GIA’ SPERIMENTATE
Favorire tutti i percorsi multisensoriali e attivare tutti possibili canali. Favorire tutti i percorsi multisensoriali e attivare tutti possibili canali. Mantenere ferma la necessità di una chiarezza nella percezione Osservare allo specchio la posizione delle labbra Distinguere fra fonemi sordi e acuti. Adottare lo stampato maiuscolo, carattere percettivamente più semplice. Facilitare l’orientamento spaziale sul foglio. Facilitare la scrittura sul foglio (quadretti o riga 1 cm, evidenziata) NON cambiare carattere in tempi brevi, NON accelerare il passaggio al corsivo, lasciare ad ognuno i propri tempi. Ricordare che il primo anno di scuola ha come finalità l’acquisizione della letto scrittura.
PROTOCOLLI ESSENZIALI DI SCRITTURA PROTOCOLLI ESSENZIALI DI SCRITTURA PROTOCOLLI ESSENZIALI METAFONOLOGICI
Scrittura spontanea su disegno libero Scrittura spontanea su disegno libero -disegno libero da completare scrivendo liberamente ciò che è stato disegnato Scrittura spontanea su immagini -denominazione scritta di figure già disegnate Scrittura spontanea sotto dettatura -dettato di parole / frase / numeri (dettare: re – treno – telefono – coccinella - il bambino va in treno – 5 - 3 – 6)
Rilettura della scrittura spontanea Rilettura della scrittura spontanea -chiedere di leggere le parole sul foglio da lui precedentemente disegnato e scritto Giudizio di leggibilità di alcuni stimoli proposti -chiedere un giudizio di leggibilità di lettere, parole, Prova di lettura sulla conservazione del testo -far leggere una scritta abbinata ad una figura che la rappresenta -es.: mela – la mela rossa –
Riconoscimento sillaba iniziale su immagine -fra 4 figure riconoscere ”quale inizia con la /ra/ di rana” Riconoscimento fonema iniziale su immagine -fra 4 figure riconoscere ”quale inizia con la /l/ di luna” Riconoscimento sillaba con fluenza verbale -”dimmi una parola che inizia con /PE/..../TA/...ecc....”
Riconoscimento fonema con fluenza verbale -”dimmi una parola che inizia con /T/.../F/...ecc.” Riconoscimento fonema iniziale con memoria verbale -”quale delle parole che ti dirò comincia come LUNA: botte-luce-stelle?”
PROVE DI META’ ANNO PROVE DI META’ ANNO SCOLASTICO Dettato di parole PROVE DI FINE ANNO SCOLASTICO Dettato di parole Prova di velocità di lettura
4 bisillabe piane 4 bisillabe con interposizione consonantica (es: corda) 4 trisillabe piane 4 trisillabe con gruppo consonantiche (es: str – mb – cr)
2 bisillabe piane 2 bisillabe piane 2 bisillabe complesse (es: asta – sp – st) 4 bisillabe complesse (es: ie – ia – str) 2 trisillabe piane 2 trisillabe con interposizione e/o gruppo consonantico (es: nt – mb – sp) 4 trisillabe con due gruppi consonantici
NON UTILIZZARE LE LISTE DI PAROLE COME ESERCIZIO NON UTILIZZARE LE LISTE DI PAROLE COME ESERCIZIO DEVONO RIMANERE VALIDE COME PROVA TESTALE
Foglio bianco (senza righe e/o quadretti) Foglio bianco (senza righe e/o quadretti) Niente gomma per cancellare Se il bambino ritiene di aver fatto un errore deve fare una croce sopra la lettera e riscrivere o lasciar perdere e continuare con le altre parole Lasciare libera la scelta del carattere da utilizzare (soprattutto alla fine anno scolastico) Dettare la parola una sola volta Ritmo di dettatura leggermente veloce (non aspettare che proprio tutti abbiano finito di scrivere. Seguire la maggioranza della classe)
Lista di fine gennaio: nella norma fino a 8 errori soglia di attenzione dai 9 errori in poi Lista di fine maggio: nella norma fino a 5 errori soglia di attenzione dai 6 errori in poi
Riflettere sul tipo di scrittura presente: preconvenzionale/convenzionale sillabica/alfabetica Riflettere sul tipo di errori presenti: fonologici/non-fonologici doppie/altro
Deve essere somministrata singolarmente ad ogni bambino Si prende il tempo dopo la lettura del titolo Non si deve facilitare la lettura
Convertire il tempo di lettura in secondi Applicare la formula tempo:sillabe Verificare nella tabella del manuale delle prove M.T.il punteggio ottenuto
NON UTILIZZARE I BRANI DEL TEST COME ESERCIZIO NON UTILIZZARE I BRANI DEL TEST COME ESERCIZIO DEVONO RIMANERE VALIDI COME PROVA TESTALE
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