L’esperienza del carcere
L’ingresso
Il periodo di vita
Fu quando scappai di casa e avevo su di me un ordine di cattura e mi portarono qui nella zona 1, nel centro rieducativo per minori, però dopo una settimana mi mandarono in un altro luogo a lavorare. Avevo 12 anni ancora. Poi mi presero quando avevo compiuto 18 anni e dissi a mia madre di lasciarmi vivere la mia vita, da lì mi accusarono di furto e mi portarono al carcere per adulti, al Santa Teresa, nella zona 18.
L’arresto
Quel giorno andai a rubare, perché io ero in strada e non avevo soldi. Andai con un ragazzo nel quarto corso e tentai di rubare un portafoglio, e la ragazza mi tirò la borsa, uscirono quattro uomini dal ristorante e mi presero aspettando che venisse la polizia. Dovetti rimanere lì perché loro mi diedero un calcio però non mi fece male e non mi picchiarono perché ero una donna.
Le fasi dell’ingresso
E’ orribile, figurati che le altre detenute erano vecchie, mi chiamavano ragazza e mi dicevano “pensa a qualcosa”, mi trovavo bene con tutte. Era raro che ci fosse una ragazza allora io le aiutavo perché lì si soffriva la fame.
Condividi con i tuoi amici: |