A. Introduzione - Vengono indicati la natura e gli obiettivi del rapporto
B. Documento di orientamento
Viene ripreso il Rapporto Ambientale prodotto per il Documento Preliminare di Piano, in cui gli effetti potenziali del Piano erano individuati ad un livello preliminare, così come gli indicatori potenzialmente utilizzabili.
C. Il piano
Si descrive il Piano, sintetizzandone la struttura ed i contenuti attraverso appositi schemi. Si evidenzia la complementarità tra gli obiettivi generali e quelli specifici, si richiamano i target previsti.
D. Valutazione del Piano
Vengono definiti gli ambiti spaziali assunti per la considerazione degli effetti ed i fattori di riferimento per le valutazioni di sostenibilità.
Per ogni ambito viene prodotta una scheda che descrive il livello attuale di caratterizzazione delle azioni afferenti all’ambito, l’insieme delle sensibilità potenzialmente interessate, un primo livello di condizioni di sostenibilità per il proseguimento del processo decisionale
E Le acque
Vengono specificamente illustrati gli aspetti relativi al settore acque
F. Misure migliorative del processo
Si fornisce un quadro delle misure utilizzabili nel processo per un miglioramento delle decisioni con implicazioni ambientali. Si forniscono alcune indicazioni utilizzabili per le principali categorie di azioni del piano. Si forniscono altresì alcune indicazioni per le VALSAT a livello comunale.
G. Indicatori e monitoraggio
Si espone il sistema di indicatori utilizzabile per un controllo degli effetti del Piano, distinguendoli da quelli derivanti da altri piani di settore provinciale. Si forniscono prime indicazioni sulle modalità attuative.
H Relazione di incidenza
E’ riportata la relazione di incidenza sui siti di Rete natura 2000 ai sensi della L.R. 4/2007.
La sezione del RA dedicata alle acque ricostruisce lo stato delle acque in Provincia, analizza gli impatti e le pressioni significativi ed analizza puntualmente le azioni del Piano, in maniera tuttavia sostanzialmente descrittiva, secondo l’indice che segue.
Stato delle acque in Provincia
Tendenza demografica
Disponibilità idrica
Qualità dei corsi d’acqua superficiali (SECA, SACA)
Classificazione quantitativa dei corpi idrici sotterranei (classi da A a D in rapporto alla pressione antropica crescente)
Classificazione qualitativa dei corpi idrici sotterranei (classi da 1 a 4 secondo impatto antropico crescente, 0 = nullo o trascurabile ma con particolari facies chimiche)
Stato ambientale delle acque sotterranee (SAAS, SCA, SQUAS)
Pressioni ed impatti significativi esercitati dalla pressione antropica
Prelievi (uso civile, industriale, irriguo)
Bilanci idrici
Volumi idrici necessari per compensare il deficit idrico complessivo
Obiettivi e strategie del Piano
Misure ed azioni previste per raggiungere gli obiettivi (qualità, DMV,
Uso della risorsa per produzione di energia ambientalmente sostenibile e rinnovabile
Modalità operative per lo scambio di conoscenze
Azioni di risparmio (tra cui installazione di contatori su tutti i pozzi, incentivazione efficienza dei sistemi di irrigazione, bacini interaziendali)
Riutilizzo delle acque reflue
Disciplina degli scarichi (fognature e depurazione, disinfezione depuratori, conservazione/ripristino spazi naturali, aree boscate e fasce tampone perifluviali)
Gestione delle acque di prima pioggia
Misure di tutela per le aree vulnerabili per i nitrati di origine agricola e per i prodotti fitosanitari
Misure di tutela per le aree soggette a siccità
Tutela delle acque destinate al consumo umano
Valorizzazione del T. Crostolo
Programmi operativi dei Consorzi di bonifica.
4.
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Tipologie di indicatori (quantitativi, qualitativi, di settore, integrati)
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